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Assegno unico e riforma fiscale in busta paga: ecco chi ci perde

Gli effetti del “combinato disposto” con la recente riforma dell’IRPEF contenuta nella legge di bilancio 2022 e la nuova misura di sostegno alle famiglie costituita dall’Assegno Unico sono oggetto di una interessante analisi della fondazione studi dei consulenti del lavoro resa disponibile nei giorni scorsi . Secondo gli esperti ci saranno “sorprese non sempre piacevoli per le buste paga dei lavoratori subordinati.” Il Presidente Deluca ha evidenziato che dalle prime proiezioni scaturisce una situazione di premialità per i rediti medioalti e qualche brutta sorpresa per alcune categorie di lavoratori.”
L’impatto finale si può dire comunque positivo, dalle stime risulta che :
27,8 milioni di contribuenti saranno avvantaggiati,
14,5 milioni resteranno indifferenti alla riforma e
372mila saranno penalizzati.
Si tratta ricordiamo
delle modifiche agli scaglioni e alle aliquote Irpef,
delle modalità di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente, pensione, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi
il nuovo trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente pari a 1.200 euro annui
l’abrogazione della detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati in caso di reddito complessivo ricompreso tra 28 e 40 mila euro e
l’esonero contributivo parziale, per il 2022, a favore dei dipendenti con reddito inferiore a 34.996 euro
A queste novità in vigore dal 1 gennaio 2022 si aggiungerà a partire da marzo l’assegno unico e universale per le famiglie , corrisposto dall’inps, che prevede, però, in parallelo
l’abrogazione dell’assegno per il nucleo familiare e
l’abrogazione delle detrazioni fiscali per i figli a carico. La circolare fornisce alcuni grafici di confronto tra 2021 e 2022 su situazioni ipotetiche e afferma, ad esempio, che in generale le coppie non coniugate con ISEE sopra i 25 mila euro saranno svantaggiate. Ad esempio, si legge nella circolare, un nucleo con 52 mila euro di reddito (isee 26mila) con due figli minori nel 2021 riceveva più di 5200 euro tra ANF e detrazioni mentre nel 2022 otterrà con l’assegno unico circa 3280 euro annui.
Va tenuto conto che oltre alle modifiche degli importi quest’ultimo aspetto impatta sulle tempistiche in quanto la busta paga si ridurrà immediatamente per le minori detrazioni effettuate dal datore di lavoro mentre l’assegno unico arriverà alle famiglie dietro solo domanda dell’interessato
I Consulenti evidenziano anche che gli importi ricevuti, potrebbero essere molto diversi da quelli del passato in quanto parametrati sull’ISEE del nucleo familiare invece che sul reddito ai fini fiscali.

Fonte: fiscoetasse.com